Paul McCartney nell'anima, John Lennon e Daniele Silvestri nella testa, Weird al Yankovic nascosto dietro un orecchio, Lucio Battisti nelle dita.
Paul McCartney perchè da lui ho imparato a giocare con le note, con i bassi, a ricercare atmosfere particolari scrivendo la musica.
John Lennon e Daniele Silvestri perchè da loro ho imparato che le parole non sono solo un abbellimento della musica,
ma spesso sono anche più importanti, a cercare di non essere mai banale, e ad avere il coraggio di dire quello che si pensa senza farsi troppi problemi.
Weird al Yankovic perchè, anche nella musica, l'importante è non prendersi poi tanto sul serio...
Lucio Battisti perchè da lui ho imparato a costruire nota per nota le canzoni, imparando in maniera maniacale
quelle degli altri per capire fino in fondo cosa si portavano dentro.
Non che tutto questo poi riesca ad applicarlo costantemente (sarebbe troppo bello...), ma sono le basi su cui ho costruito la mia passione per la musica.
Note biografiche sparse:
Chitarrista, cantante e compositore, inizia a suonare da autodidatta nel 1990, più per sè stesso che per farsi sentire dagli altri.
Infatti passeranno anni prima che prenda il coraggio di esibirsi anche solo alle classiche "chitarrate" in spiaggia tra amici,
un po' per timidezza, un po' perchè il repertorio di canzoni che va via via accumulando (e che a tutt'oggi comprende quasi 900 canzoni)
non è il classico repertorio da "canzoniere". Dopo primi accordi suonati imparando le canzoni di Battisti, scopre i Beatles e le loro
carriere soliste, che rappresenteranno la sua più forte formazione musicale; col tempo allarga il suo repertorio includendo molti altri artisti,
ma sempre con un occhio di riguardo per la musica d'oltremanica.
Fin dal 1993 si diletta con le prime composizioni, alternando da subito testi in italiano a testi in inglese, sia per le già citate influenze musicali,
sia perchè l'esprimersi in una lingua diversa metteva una sorta di "velo" con l'ipotetico ascoltatore, un filtro che permette di cantare quelli che per
lo più erano pensieri cantati ad alta voce.
Dal 2000 al 2003 frequenta corsi di canto presso la scuola Music Time di Milano.
Intanto nel 2001 comincia con le vere esibizioni sul palco: prima con una formazione di rock anni '90, i Karma Drive, di vita brevissima; poi per due
anni con gli Essence, formazione dedita al Rock 'n' roll anni '60.
Parallelamente a questa attività sviluppa quella di musicista solista, nella quale presenta un repertorio di pop inglese/americano esibendosi da solo
sul palco con la chitarra acustica.
Chiusa nel 2004 l'esperienza con gli Essence, continuano i concerti da solista e nel 2005 con tre amici fonda i Triflers,
gruppo che si diverte a riproporre i brani dei Beatles, spesso esibendosi in manifestazioni "a tema", ma non solo:
il 5 Marzo 2009 la band si è esibita presso la mostra Rock 'n' Music Planet organizzata da Red Ronnie, in Piazza del Duomo a Milano.
Dalla fine del 2003 ricomincia a comporre canzoni; i testi da adesso sono solo in italiano, segno di una maggiore maturità come autore, al quale adesso importa che l'ascoltatore
(non più tanto ipotetico) venga colpito dalle parole della canzone, che lo avvolgano e lo portino in mondi a volte crudi, a volte eterei e surreali, ma che hanno sempre un piede ben
piantato a terra, perchè è dalla vita di tutti i giorni che traggono spunto e ispirazione.
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